Ecco una descrizione dettagliata delle relazioni tra i popoli principali, con particolare attenzione ai rapporti tra Stati che portarono allo scoppio della guerra:
La relazione più critica era la divisione dell'Europa in due alleanze contrapposte, un sistema che trasformò una crisi locale (l'assassinio di Sarajevo) in una guerra mondiale.
@Germania e Austria-Ungheria: Era l'alleanza più solida, definita dal "legame austro-tedesco". La Germania vedeva nell'Austria-Ungheria l'unico alleato affidabile e le garantì il suo incondizionato "assegno in bianco" nel 1914, assicurandole il pieno supporto in caso di guerra contro la Serbia e la Russia. Questa relazione fu il catalizzatore immediato della guerra.
@Italia: L'Italia faceva parte della Triplice Alleanza con riserve. I rapporti tra il popolo italiano e @l'Impero Austro-Ungarico erano tesi a causa delle "terre irredente" (Trento e Trieste), abitate da italiani ma sotto dominio asburgico. Questa ostilità popolare e politica portò l'Italia a dichiararsi neutrale nel 1914 e, successivamente, a entrare in guerra contro i suoi ex-alleati nel 1915.
@Francia e Germania: La relazione più ostile e radicata. Il popolo francese nutriva un profondo revanchismo (desiderio di vendetta) per la sconfitta subita nel 1870-71 e per la perdita dell'Alsazia-Lorena. Questa storica animosità garantì l'intervento francese a fianco della Russia.
@Russia e Popoli Slavi (Serbi in particolare): La Russia si considerava la protettrice di tutti i popoli slavi (panslavismo). Questa relazione fraterna con il popolo serbo era la causa principale della tensione con l'Austria-Ungheria, che vedeva la Serbia come una minaccia diretta alla stabilità del suo impero multietnico. L'intervento della Russia a difesa della Serbia fu l'atto finale che portò la Germania a dichiarare guerra alla Russia.
@Gran Bretagna: La Gran Bretagna era inizialmente più preoccupata della supremazia navale ed economica tedesca (competizione anglo-tedesca) che dei conflitti terrestri. La sua relazione con i suoi alleati era più pragmatica. Tuttavia, la violazione della neutralità del popolo belga da parte della Germania (attraverso l'invasione) fu la motivazione morale e diplomatica che spinse la Gran Bretagna a entrare in guerra a fianco dell'Intesa.
Un aspetto cruciale era la relazione tra i popoli che convivevano, spesso a fatica, all'interno dei grandi imperi.
Questo impero era un mosaico di etnie: Tedeschi e Ungheresi (che detenevano il potere), Cechi, Slovacchi, Polacchi, Croati, Serbi, Italiani, Romeni, ecc.
@I popoli slavi del sud (Serbi e Croati) desideravano unirsi alla Serbia o formare un proprio stato, alimentando l'instabilità.
L'Impero era sull'orlo del collasso interno a causa di queste rivendicazioni nazionalistiche. La guerra fu in parte un tentativo di soffocare queste tensioni interne con un successo esterno.
Anche l'Impero Russo era un crogiolo di etnie (Russi, Ucraini, Polacchi, Finlandesi, Popoli Baltici) con forti spinte autonomiste, che furono aggravate dalla guerra e contribuirono alla Rivoluzione Russa del 1917.
Le relazioni tra le potenze europee si estendevano anche ai popoli colonizzati, che furono anch'essi coinvolti nel conflitto.
Popoli Africani e Asiatici: L'Inghilterra e la Francia arruolarono milioni di soldati (ad esempio, Indiani, Senegalesi, Nordafricani) dalle loro colonie per combattere in Europa e nelle colonie nemiche. Le relazioni tra i popoli colonizzati e le potenze coloniali erano di sottomissione, ma la guerra offrì ad alcuni un'esperienza che avrebbe rafforzato il loro futuro desiderio di indipendenza.
Popoli Ottomani: L'Impero Ottomano si unì agli Imperi Centrali (Germania e Austria-Ungheria). Questo portò a un'aperta ostilità contro l'Intesa e, internamente, al tragico genocidio armeno del 1915, orchestrato dai Giovani Turchi.