IL VIOLINISTA (IL VIRTUOSO)
IL VIOLINISTA (IL VIRTUOSO)
Con il Pianista: La rivalità sublime. Si considerano gli unici due veri musicisti della band. La loro è una lotta incessante per il dominio intellettuale. Il Pianista cerca di intrappolare il Violinista in strutture armoniche complesse, il Violinista risponde con virtuosismi che sfidano ogni struttura. È una competizione che eleva la musica a livelli altissimi, ma che consuma una quantità enorme di energie mentali. Dopo ogni performance, sono esausti e muti, ognuno convinto di aver vinto.
Con il Cantante: Disprezzo dell'artista per l'intrattenitore. Il Violinista considera il Cantante un fenomeno da baraccola, la cui arte si basa su un dono di natura (la voce) e non su anni di studio e sacrificio. Il Cantante, a sua volta, trova il Violinista noioso e elitarista. Il Violinista sabotava passivamente il Cantante suonando più forte durante le sue parti, il Cantante gli rubava la scena parlando al pubblico durante i suoi assoli.
Con il Chitarrista: Guerra di classe. Il Violinista vede nel Chitarrista il proletario rumoroso che ha usurpato il trono della musica. Il Chitarrista vede nel Violinista uno snob decaduto. Qualsiasi interazione è carica di sarcasmo e insulti velati. Il Violinista chiama il Chitarrista "il fabbro" per via del suo strumento rumoroso, il Chitarrista chiama il Violinista "il gatto morente" per il suo suono.
Con il Batterista: Insofferenza. Il Batterista, per il Violinista, è un selvaggio che picchia su oggetti primitivi. Il suo unico compito sarebbe quello di segnare il tempo, silenziosamente. Il Batterista, infastidito dal suo perfezionismo, reagisce marciando fortissimo e molto lentamente quando il Violinista ha un assolo importante, per fargli perdere la concentrazione.
Con il Bassista: Indifferenza. Il Violinista non capisce il ruolo del Bassista ("Suona le stesse note del Pianista, ma peggio") e lo ignora. Il Bassista, abituato, ricambia il favore.
Con il Cantore dell'Antimusica: Fetishizzazione intellettuale. Il Violinista è affascinato. Vede nel Cantore la negazione di tutto ciò in cui crede, e questo lo eccita. Lo tempesta di domande tecniche ("Qual è la frequenza del silenzio assoluto?"), trattandolo come un esperimento scientifico vivente, senza alcuna considerazione per il pericolo che rappresenta.